Un torneo di calcio a 5 e green volley per sostenere la ricerca pediatrica: a Tribano scendono in campo più di 20 squadre

 

Domenica 8 giugno, a Tribano, si terrà la 5ª edizione del Torneo Città della Speranza di calcio a cinque, affiancato da una competizione di green volley con una decina di squadre. Con ben 15 formazioni al via, la manifestazione promette di essere un altro momento di aggregazione e sostegno concreto alla ricerca pediatrica.
L’evento, organizzato in collaborazione con le realtà territoriali e con il supporto di ricercatori e volontari della Fondazione, è aperto al pubblico gratuitamente, con la possibilità di lasciare una donazione libera.
L’intero ricavato sarà devoluto all’Istituto di Ricerca Pediatrica di Padova, il cuore pulsante della Fondazione.

 
Il Sindaco, Massimo Cavazzana, dichiara: «Questo evento, che si svolge presso i nostri impianti sportivi di Via Grazia Deledda, non è solo una giornata all'insegna dello sport e del divertimento, ma è soprattutto un torneo di beneficenza che ci tocca profondamente. È un'iniziativa che vede la partecipazione di ragazzi che hanno lottato – e stanno lottando – per la vittoria della vita. La loro presenza – continua il Sindaco - sarà un inno alla resilienza, alla forza e alla speranza, valori che il nostro Comune è orgoglioso di promuovere. Un sentito ringraziamento va alla Provincia di Padova che quest'anno ci onora con il suo Patrocinio, dimostrando la sua attenzione e il suo sostegno a eventi di così grande valore sociale. Grazie anche a tutti gli organizzatori, ai volontari, agli sponsor e a tutti coloro che, con il loro impegno e la loro passione, hanno reso possibile la realizzazione di questa 5° edizione. Il “Torneo Città della Speranza” è la dimostrazione che lo sport è un potentissimo veicolo di valori, unisce le persone e ci rende una comunità più forte, più consapevole e più solidale».
 
Riccardo Rosso, Consigliere della Fondazione e organizzatore del torneo di Tribano, evidenzia l’importanza dell’iniziativa: «La partecipazione così ampia di squadre e sostenitori è la dimostrazione di quanto questa sfida sia sentita e condivisa. Qui non si gioca solo per vincere una partita, ma per conquistare la vittoria più grande: quella della vita».