WhatsApp-Image-2023-04-27-at-22.08.10-1.jpeg
  • 27 Aprile 2023
  • Tribano
Mercoledì 26 aprile, alla presenza delle Scuole Secondarie di primo grado di Tribano, delle autorità militari, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e delle autorità territoriali, è stato inaugurato il nuovo Parco urbano “Falcone e Borsellino” intitolato alla memoria dei magistrati simboli della lotta contro la mafia.
Il parco è stato realizzato su un’area urbana degradata della zona industriale di Tribano e finanziato con il contributo dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.

Il Parco si trova a pochi metri dal centro del paese e dalle scuole ed è stato intitolato alla memoria dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, morti entrambi trentuno anni fa in due terribili attentati mafiosi.
É un’iniziativa che ben sposa ambiente, recupero di un’area urbana degradata, cultura e legalità in uno spazio pubblico che potrà essere punto di riferimento per molte persone ma soprattutto per le nuove generazioni.
 
L’inaugurazione è stata accompagnata dalla lettera inviata al Sindaco di Tribano, Massimo Cavazzana, dalla Professoressa Maria Rosa Falcone, sorella di Giovanni Falcone:
“Illustrissimo Sindaco di Tribano,
nel trentesimo anniversario delle stragi mafiose d’Italia, che nel 1993 hanno così drammaticamente colpito le comunità di Firenze, Milano e Roma e aggredito il patrimonio culturale della Nazione, nel ribadire il patrocinio di questa Fondazione invito la sua amministrazione a proseguire assieme il cammino del progetto in Veneto.
L’occasione dell’inaugurazione del Parco urbano ci rende grati nei confronti della vostra comunità e, al contempo, crediamo che i prossimi passi da compiere per la promozione della cultura della legalità verso le nuove generazioni debbano raccogliere il recente invito del Capo dello Stato di ripartire dalla cultura.
Pertanto, ci aspettiamo che da Tribano possa partire l’appello ad altri trenta comuni del comprensorio padovano e del Veneto per avviare la fase produttiva dei prossimi interventi di comunità, come saprà bene illustrare il curatore generale delle attività culturali il Dottor de Lisi, oggi per ragioni familiari impossibilitato a raggiungervi.
Contro la mafia non basta la legalità, servono cultura e impegno e siamo certi che Tribano saprà essere la migliore comunità attiva in Veneto.
 
Con i miei grati saluti, a presto,
 
Professoressa Maria Falcone
Presidente Fondazione Falcone”.
 
“Il Parco, oltre ad essere un simbolo dell’opera di riqualificazione della zona di transizione urbana e industriale intrapresa in questi anni dal Comune di Tribano – ha affermato il primo cittadino, Massimo Cavazzana – vuole rendere omaggio a due uomini eccezionali dello Stato che hanno dato la loro vita nel cercare di combattere “Cosa Nostra”. È dal loro impegno e dalla loro speranza che le nostre comunità potranno trovare esempio per ambire ad avere un paese migliore. Siamo onorati dell’impegno affidatoci da Maria Falcone. Con la Fondazione attiveremo una serie di iniziative all’interno delle nostre scuole e del territorio veneto in sintonia per dare voce agli interventi di comunità diffusa coordinati dal Dottor Alessandro De Lisi”.
 
“Le tragedie di Capaci e di via D’Amelio sono una ferita ancora aperta e una delle pagine più buie della storia dell’Italia. – ha detto l’Assessore alla Cultura, Mirca Zenna – I magistrati Falcone e Borsellino combattevano la mafia dalle fondamenta, per eliminarla definitivamente attraverso la cultura, il contatto diretto con la gente, il riferimento a valori morali che non ammettono nessun tentennamento. A distanza di trentuno anni dalla loro morte, Tribano vuole ricordare e rendere omaggio alle loro importanti vite anche attraverso le diverse iniziative che stiamo realizzando con le nostre scuole coinvolgendo l’intero territorio, i nostri giovani e le nostre amministrazioni”.
Il parco si sviluppa su una superficie di oltre 14.000 metri quadrati ed è ispirato alla rivitalizzazione attraverso la piantumazione di 700 essenze autoctone.
 
All’inaugurazione è intervenuto anche il Professor Paolo Carletti dell’Università di Padova, coinvolta a pieno titolo nella progettualità attraverso il progetto divulgativo e operativo “DAFNE” (District Architecture For Networked Editions) che vedrà come protagoniste le scuole di Tribano e le diverse realtà associative culturali, ambientalistiche, sociali e sportive, gli studenti e i gruppi locali. Per una maggiore diffusione dell’iniziativa il Comune aderirà al progetto “WBA” (World Biodiversity Assiociation Onlus).
 
I lavori riguardano la realizzazione di due aree attigue, una destinata a bosco urbano, recentemente realizzata grazie a Rete Clima, e una seconda area verde destinata ad “Apiario didattico”.
Sarà potenziata l’illuminazione pubblica con la rigenerazione dei punti luce e la valorizzazione dei parcheggi attigui alla zona.
 
“Il Parco valorizza la transizione tra la zona urbana e quella industriale, risulta agevolmente collegato con il centro e con l’area a Km zero che stiamo realizzando attraverso il progetto “Piccoli Borghi” e ambisce a diventare un luogo di socializzazione nel quale i nostri ragazzi, gli anziani e le famiglie con i bambini potranno trascorre in tranquillità il tempo libero e sviluppare progetti di cultura e inclusione – hanno sottolineato l’Assessore all’Associazionismo, Davide Nucibella ed il Consigliere delegato al Sociale, Alberto Bicciato – “Ciò dimostra che è possibile riqualificare un’area che, da abbandonata e degradata, potrà diventare polo attrattivo per le diverse generazioni e un segnale importante di ritrovata legalità da diffondere in tutto il territorio”.

 

Condividi con noi le tue idee

Accetto l'informativa sulla privacy