Servono strategie per non "invecchiare"

Dai bilanci la situazione e chiara, continua la nostra decrescita, nel 2017 a Tribano erano presenti 4376 abitanti che confrontati con i 4426 del 2011 ci porta ad un saldo negativo di 50 unità.
Analizzando in profondità i dati, ci dicono che il nostro paese invecchia rapidamente, mantiene stabile la percentuale di stranieri, presenta un reddito medio modesto, mentre la spesa per il sociale e per la cultura sono costantemente ridotte all'osso.
Si aggrava anche la dipendenza dei giovani dalle droghe anche se la maggioranza dei tossicodipendenti, il 40% sono cronici, ha più di 40 anni, alla droga si affianca il problema dell'alcolismo in forte ascesa tra i giovani.
Quali prospettive si aprono in questo contesto? Cosa fare per il nostro Paese?
 
Una cosa è certa ci vuole un confronto aperto in grado di sviluppare strategie in sinergia con il territorio in grado di scongiurare che la nostra collettività, nel giro di pochi anni veda una riduzione drastica dei nuovi nati con la conseguente estinzione di servizi e l'aumentare delle devianze. Questo determinerebbe la morte del Paese.
Massimo Cavazzana, capogruppo di Tribano Rinasce, mette in evidenza un quadro che pare irreversibile e sottolinea "La mia attività a contatto con ANCI mi permette di valutare le esperienze di diversi Sindaci che hanno saputo reagire, creare risposte, mettere in atto situazioni attrattive, sfruttare tutte le opportunità di finanziamenti e di apporti di servizi oggi disponibili".
Sottolinea inoltre: "Serve rapidamente una strategia d'attacco che non lasci nulla d'intentato da mettere in atto puntando subito sulle forze giovani collegate al mondo del volontariato e alle nostre comunità parrocchiali, restano spazzi ristretti per i piccoli comuni per dotarsi di strategie in grado di fermare il declino, non resta che lavorare insieme e lavorare duro per dare la possibilità che questo avvenga sfruttando le conoscenze e le possibilità concrete".
 
Tra sei mesi si rinnoveranno gran parte dei Sindaci del territorio, ma i temi resteranno gli stessi, in particolare la nostra comunità dovrà confrontarsi con la decrescita demografica, con i crescenti temi sociali, con il mantenimento dei servizi e poi i temi infrastrutturali quali  la messa in sicurezza del tratto della Monselice Mare, la sua prosecuzione, elemento vitale per il territorio e soprattutto per Tribano, la salvaguardia delle aree produttive, visto che in futuro non sarà più possibile realizzarne di nuove infine, il potenziamento e la valorizzazione delle aree agricole.
Cavazzana ravvisa come sia importante coltivare e spingere i rapporti con le associazioni di categoria di artigiani, industriali e agricoltori per creare nuove strade, nuovi stimoli di progetto e nuovi interessi legati alle nostre potenzialità territoriali, in grado di tradursi in opportunità di lavoro.