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  • 24 Ottobre 2025
  • Territorio
Questa mattina è stata diffusa la notizia di uno studio condotto dall’Ufficio Ambientale Europeo (EEB) che ha analizzato la presenza di PFAS nei corsi d’acqua di diversi territori, tra cui la Fossa Monselesana.
Secondo i dati raccolti, proprio la Monselesana risulterebbe il corso d’acqua con i pesci più contaminati da PFAS in Italia, con valori che superano di centinaia di volte le soglie di allerta ambientale.

Il Sindaco di Tribano, Massimo Cavazzana, dichiara:

“I risultati emersi sono certamente allarmanti e meritano la massima attenzione. È però importante chiarire che la contaminazione riguarda i pesci selvatici della Fossa Monselesana e non l’acqua dell’acquedotto, che resta assolutamente sicura, controllata e non coinvolta nello studio. Il vero rischio riguarda la permanenza dei PFAS nella catena alimentare della fauna selvatica.”

Il Sindaco aggiunge:

“Dal punto di vista istituzionale, mi sono attivato immediatamente per rapportarmi con ARPAV, con cui intendiamo approfondire la situazione e definire i passi successivi. È fondamentale collaborare in modo diretto e costante con le autorità competenti per comprendere l’origine e l’entità della contaminazione.”

L’Amministrazione comunale ha già richiesto un incontro urgente con il Direttore di ARPAV per analizzare nel dettaglio i dati e valutare eventuali provvedimenti, per quanto di competenza comunale.
È inoltre necessario considerare il possibile ruolo del deflusso delle acque provenienti dal Vicentino, che potrebbe contribuire alla presenza di queste sostanze nel territorio.

Il Sindaco conclude:

“Questo ennesimo campanello d’allarme conferma ciò che da tempo sosteniamo: l’uso industriale dei PFAS deve essere definitivamente vietato. È indispensabile che l’Unione Europea e lo Stato italiano accelerino sulle restrizioni e sugli interventi di bonifica. La tutela della salute pubblica e degli ecosistemi non può più attendere.”

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