A Tribano arriva “Esclusione Inclusione”: teatro, emozioni e comunità unite dal metodo Cosquillas
Tribano, 26 novembre – Sarà presentata sabato 29 novembre, alle ore 20.45 presso il Palazzetto dello Sport di Tribano, la performance teatrale “Esclusione Inclusione”, esito del laboratorio condotto dal regista Massimiliano Piva e promosso da Aias Ferrara (Associazione Italiana Assistenza Spastici).
Lo spettacolo prende forma dal lavoro del gruppo “I fiori del deserto”, composto da persone con disabilità, giovani volontari, caregiver e operatori che, grazie al metodo Cosquillas, hanno costruito un percorso basato su relazione, empatia e libertà espressiva.
Il laboratorio, sviluppato nel corso di vari mesi, ha coinvolto una ventina di partecipanti in un ambiente di fiducia reciproca e condivisione, permettendo la nascita di un ensemble coeso e creativo. Il metodo Cosquillas – nato da un’esperienza pedagogica maturata in ambito europeo all’interno del progetto Erasmus “Plus” – favorisce infatti dinamiche inclusive, ponendo ogni individuo nella condizione di esprimersi senza barriere né giudizi.
«Questo progetto è un esempio concreto di come l’arte possa diventare strumento di integrazione e crescita collettiva», afferma il sindaco di Tribano Massimo Cavazzana. «Siamo felici che la nostra comunità possa ospitare un’esperienza in cui giovani, persone con disabilità e caregiver collaborano in modo così autentico, valorizzando le capacità di ciascuno».
Un ruolo fondamentale è svolto dai molti giovani coinvolti, provenienti dal mondo universitario e dall’associazionismo: rappresentano la spinta motivazionale del gruppo e rendono possibile una relazione paritaria, in cui ogni partecipante è protagonista.
«Il valore di questa iniziativa sta proprio nella capacità di creare legami sinceri, in un ambiente in cui ognuno può sentirsi libero di essere se stesso», prosegue Cavazzana. «È un messaggio forte di inclusione che parla al presente e al futuro della nostra comunità».
La serata di sabato sarà l’occasione per condividere con il pubblico il percorso guidato da Massimiliano Piva e coordinato da Maria Debora Peca, un viaggio emotivo che unisce fragilità e forza, leggerezza ed espressività, grazie al contributo di tutti i partecipanti.
«Invito i cittadini a partecipare: sarà uno spettacolo capace di emozionare e far riflettere, ma anche di mostrare quanto la nostra comunità sappia essere accogliente e unita», conclude il sindaco.
Tribano, 26 novembre – Sarà presentata sabato 29 novembre, alle ore 20.45 presso il Palazzetto dello Sport di Tribano, la performance teatrale “Esclusione Inclusione”, esito del laboratorio condotto dal regista Massimiliano Piva e promosso da Aias Ferrara (Associazione Italiana Assistenza Spastici).
Lo spettacolo prende forma dal lavoro del gruppo “I fiori del deserto”, composto da persone con disabilità, giovani volontari, caregiver e operatori che, grazie al metodo Cosquillas, hanno costruito un percorso basato su relazione, empatia e libertà espressiva.
Il laboratorio, sviluppato nel corso di vari mesi, ha coinvolto una ventina di partecipanti in un ambiente di fiducia reciproca e condivisione, permettendo la nascita di un ensemble coeso e creativo. Il metodo Cosquillas – nato da un’esperienza pedagogica maturata in ambito europeo all’interno del progetto Erasmus “Plus” – favorisce infatti dinamiche inclusive, ponendo ogni individuo nella condizione di esprimersi senza barriere né giudizi.
«Questo progetto è un esempio concreto di come l’arte possa diventare strumento di integrazione e crescita collettiva», afferma il sindaco di Tribano Massimo Cavazzana. «Siamo felici che la nostra comunità possa ospitare un’esperienza in cui giovani, persone con disabilità e caregiver collaborano in modo così autentico, valorizzando le capacità di ciascuno».
Un ruolo fondamentale è svolto dai molti giovani coinvolti, provenienti dal mondo universitario e dall’associazionismo: rappresentano la spinta motivazionale del gruppo e rendono possibile una relazione paritaria, in cui ogni partecipante è protagonista.
«Il valore di questa iniziativa sta proprio nella capacità di creare legami sinceri, in un ambiente in cui ognuno può sentirsi libero di essere se stesso», prosegue Cavazzana. «È un messaggio forte di inclusione che parla al presente e al futuro della nostra comunità».
La serata di sabato sarà l’occasione per condividere con il pubblico il percorso guidato da Massimiliano Piva e coordinato da Maria Debora Peca, un viaggio emotivo che unisce fragilità e forza, leggerezza ed espressività, grazie al contributo di tutti i partecipanti.
«Invito i cittadini a partecipare: sarà uno spettacolo capace di emozionare e far riflettere, ma anche di mostrare quanto la nostra comunità sappia essere accogliente e unita», conclude il sindaco.
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