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  • 20 Novembre 2020
  • Tribano

Dato l’intento del Comune di adottarne uno, è stato approvato durante il consiglio comunale del 16 novembre 2020 il nuovo regolamento di Polizia Urbana necessario per regolare il servizio e al fine di aggiornare con le recenti normative statali e regionali la disciplina riguardante le norme generali in ambito urbano nel territorio comunale.
Il regolamento, che si compone di 93 articoli, rappresenta un utile strumento per uniformare i comportamenti e le pratiche da adottare ai fini della tutela dell’ambiente urbano e della salute dei cittadini.
Contribuendo alla sicurezza e al buon andamento della comunità si garantisce la libertà dei singoli dal libero arbitrio di altri.

In esso le materie trattate sono:

  • La nettezza e il decoro degli spazi e delle aree pubbliche con attenzione alla costante pulizia vietando qualsiasi forma di imbrattamento, danneggiamento, deturpamento del suolo e degli edifici anche se dipendenti da incuria.

  • La tutela dell’ambiente in relazione all’utilizzo e all’inquinamento delle acque, l’inquinamento atmosferico, la tutela della salute pubblica e dell’igiene ambientale anche in riferimento alla quiete pubblica e alla tutela del rumore.

  • Le aree verdi e i giardini privati in riferimento ai divieti ed alle disposizioni per un comportamento rispettoso degli ambienti e dei terzi.

  • Le disposizioni sulla sicurezza degli abitati e delle strade inclusa la prevenzione degli incendi.

  • L’occupazione di aree e spazi pubblici specificando l’interesse degli organi comunali per l’igiene, per la sicurezza e per la quiete pubblica; distinguendo le occupazioni per motivazione, scopo o tra permanenti e temporanee. Si specifica la necessità dell’autorizzazione dall’autorità comunale per qualunque alterazione od occupazione e la facoltà di proroga o revoca della stessa.

  • Le disposizioni annonarie per gli esercizi pubblici

  • Norme sulla tutela degli animali riguardanti gli animali da compagnia, da reddito, sinantropi, le colonie feline (con obbligo di registrazione al servizio veterinario),la fauna selvatica gli allevamenti e il commercio. Sono disciplinati inoltre tutti i comportamenti da tenere nei confronti degli animali e i divieti, con particolare attenzione alla detenzione, al maltrattamento e alla cattura (nel caso della fauna selvatica).

  • Disposizioni aggiuntive riguardanti carri-abitazioni e accampamenti, accattonaggio, cortei e cerimonie, disposizioni di segnalazione visiva, mediazioni conflitti abitativi e uso di materiale esplodente.

Le trasgressioni alle norme del presente regolamento sono accertate dagli agenti di polizia locale nonché dagli ufficiali di polizia giudiziaria.

La sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra i 25€ e i 500€ si applicherà in caso di recidiva poiché scopo primo di questo regolamento si ritiene essere indirizzare i cittadini al rispetto delle disposizioni e non la mera azione punitiva.

Gli obblighi imposti in caso di inosservanza saranno:

  • Cessare la determinata attività sanzionata.

  • Il ripristino dello stato dei luoghi o la rimozione delle opere abusive nel caso di danneggiamento o di occupazione.

  • Il risarcimento di eventuali danni complementari.
     

    Il sindaco Massimo Cavazzana commenta:

    “Finalmente Tribano si è dotato di uno strumento efficace e completo che mette bene in evidenza per i cittadini i punti fondamentali del buon vivere civile. 
    Nello stesso tempo il regolamento stabilisce i doveri di tutti per tutelare la sicurezza urbana, il decoro e la viabilità del nostro territorio. 
    Il regolamento rappresenta di fatto un bignami di tutte le problematiche che si possono presentare dando uno strumento reale per le segnalazioni.
    In ogni caso lo strumento vuole rappresentare le norme di convivenza per la sicurezza e il decoro pubblico; fermo restando che prima di giungere all’aspetto sanzionatorio ci sarà sempre un approfondito dialogo con il soggetto.
    Per questo stiamo disponendo un regolamento specifico che riguardi la diffida sanzionatoria posta in essere prima di giungere alla sanzione.”


    Il sindaco si è impegnato di fronte al consiglio di riportare in commissione le eventuali modifiche che si rendessero necessarie segnalate dagli uffici o dai gruppi consiliari con l’attuazione diretta sul campo.

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