Assistenza-domiciliare.jpg
  • 10 Gennaio 2024
  • Territorio
Il Presidente del Comitato dei Sindaci, Giorgia Bedin, il capofila dell'Ambito Territoriale Sociale, Matteo Pajola e il Sindaco di Tribano, Massimo Cavazzana, presentano il progetto che attiva nuove azioni e potenzia le esistenti per favorire la deospedalizzazione.

Il Comune di Tribano nell’Ambito Territoriale Sociale ex Ulss 17 Distretto 5 Padova Sud, capofila per i 44 Comuni nella missione del PNRR Sociale, intercetta 330mila euro di risorse da riversare nel territorio dell'intero ambito attraverso il sostegno alla domiciliarità post ospedalizzazione.
«L’obiettivo – spiegano Giorgia Bedin, Presidente del Comitato dei Sindaci dell’Ulss6 Padova Sud, Matteo Pajola, capofila dell'Ambito Territoriale Sociale, e il Sindaco di Tribano, Massimo Cavazzana - è anticipare il rientro dal nosocomio e sostenere la permanenza nel domicilio di coloro che sono stati ricoverati: la casa è infatti il luogo più idoneo per il benessere della persona in condizione di fragilità”.
Per favorire questo passaggio “deve essere promossa e sostenuta la continuità assistenziale tra i servizi sociosanitari, come previsto dalle direttive nazionali. – e aggiungono– É un percorso che si può costruire rafforzando le equipe che seguono e valutano i singoli casi per raggiungere una presa in carico personalizzata”.
 
Il Progetto, finanziato tramite PNRR missione 5 componente 2, prevede un servizio di assistenza domiciliare sovra-comunale consistente in un complesso di prestazioni di natura socioassistenziale effettuate a domicilio dell'utente ed è finalizzato a favorire la permanenza della persona nel proprio ambiente, ad elevare la qualità della vita e ad evitare il fenomeno dell'isolamento e dell'emarginazione sociale.
A beneficiarie del servizio saranno persone dimesse dalla struttura ospedaliera residenti nel territorio del distretto Padova Sud, a seguito di un episodio acuto, e che si troveranno in una condizione di parziale autonomia o persone totalmente non autosufficienti che potranno comunque contare su di un ambito domiciliare supportivo.
 
In questo modo sarà possibile affiancare il paziente e/o caregiver nel rientro a domicilio, in particolare delle persone con nuove condizioni di non autosufficienza, prevedendo interventi tempestivi per rispondere in maniera gratuita ed omogenea in tutto il territorio dell'Ambito, superando l'attuale diversità di offerta dei servizi socioassistenziali.
Il target previsto e stimato dal progetto è di n. 125 persone anziane non autosufficienti e/o in condizioni di fragilità, residenti nel territorio del distretto Padova Sud, nel rientro e permanenza al proprio domicilio.
 
Il Progetto si realizza nel territorio dell'ATS ex Ulss 17 - Distretto Padova Sud, ove risiedono 934.247 abitanti, dei quali 42.253 over 65.
Nel 2021, 756 persone hanno beneficiato di almeno un accesso del SAD.
La rete dei servizi sociali domiciliari sul territorio è articolata ma non omogenea: i LEPS si possono dire garantiti per SAD e telesoccorso, ma non per la distribuzione dei pasti (servizio non presente su tutto il territorio).
Il progetto verrà avviato entro marzo 2024 e terminerà entro il 30 giugno 2026.
 
Conclude Alberto Bicciato, Consigliere delegato al Sociale del Comune di Tribano: “Il progetto si inserisce in un contesto in evoluzione. Il Comitato Padova Sud ha sempre valorizzato una fattiva programmazione di risorse solidali tra Comuni in grado di porre particolare attenzione e di potenziare la domiciliazione della presa in carico. Non solo per favorire un risparmio economico dovuto alla dimissione dalle strutture sanitarie ma per migliorare la qualità dell’assistenza personalizzata domiciliare e questo progetto ne rafforza la potenzialità”.

Condividi con noi le tue idee

Accetto l'informativa sulla privacy