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  • 21 Marzo 2019
  • Tribano
Una maledetta guerra silenziosa da combattere con formazione, prevenzione e stili di vita sani.

Ventimila padovani sono schiavi di alcol, gioco e droga, eppure appena un quinto (4 mila) è in cura al Ser.d.

E' una situazione drammatica e silente che ci vede complici disarmati.

Complici in quanto lo spaccio è continuo e sotto gli occhi di tutti, disarmati perché subiamo passivi pensando sia una situazione che non ci appartiene.

Dobbiamo tenere alta la guardia, confrontarci con i giovani su droghe, fumo, alcol e sballo.

Occorre parlarne prima possibile 10 - 12 anni quando l'ascolto è sensibile.

Non esiste la ricetta giusta ma i paletti mantengono i ragazzi nella giusta strada.

L'attenzione ai rientri notturni, il massimo ascolto, le attività condivise in casa, il massimo spazio alle attività sportive e musicali e culturali generano l'antidoto alla stupidita dello sballo.

Le situazioni più pericolose oggi si innescano con lo sballo di fine settimana in via estemporanea a prezzi da saldo e con l'assunzione di alcol che ha raggiunto i ragazzi di soli 11 - 12 anni.

Per questo dobbiamo ritornare tutti in prima linea a informarci e agire compatti.

Venerdì 29 marzo a Tribano alle ore 20:45, presso la sala consigliare, si terra la serata "Giovani e dipendenze: tra falsi miti e utili realtà", serata promossa da Tribano di la Tua.
Coordinerà la serata Massimo Cavazzana, Consigliere Comunale e Presidente della Consulta ANCI Ambiente e Territorio, relatore della serata sarà la Dottoressa Silvia Destro, Psicoterapeuta esperta nel settore delle dipendenze patologiche.
 
Attraverso uno stile interattivo ed il più possibile dinamico verranno narrate alcune storie di esperienza terapeutica attraverso le quali saranno evidenziati due concetti fondamentali propri delle dipendenze patologiche giovanili:
  • il valore della PREVENZIONE intesa sia come costruzione di una rete di sensibilizzazione comunitaria verso i comportamenti sentinella precursori dell'abuso e della dipendenza patologica, sia come creazione di momenti formativi rivolti alle varie figure educative del territorio (insegnanti, animatori parrocchiali, allenatori sportivi...) relativi al tema delle dipendenze patologiche da un punto di vista psicologico, educativo e medico-sanitario,
  • l'INTERVENTO ovvero la creazione di uno sportello di ascolto rivolto a giovanissimi e giovani dove i ragazzi e le loro famiglie potranno incontrare la figura di un esperto che raccoglierà attraverso la tecnica dell'ascolto attivo situazioni di fatica e di disagio attivando, dove necessario, l'invio ai servizi territoriali competenti.
Cavazzana sottolinea come "I fenomeni presenti in questi ultimi anni, nel nostro paese, fuori dalla nostra porta di casa, ci fanno capire che siamo in guerra, dobbiamo attrezzarci e combattere insieme ragazzi, giovani, adulti, anziani per questa che è diventata una lotta traversale  dove la carta vincente è  formazione e prevenzione e dove spesso la prevenzione migliore la fanno le persone che non sanno di stare facendo prevenzione ma che ascoltano e testimoniano i valori della vita nella quotidianità”.

Dopo la relazione seguiranno un dibattito e le conclusioni da parte di Alberto Bicciato, Educatore professionale e allenatore UEFA B.

L'Ingesso è libero. 

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