
Il comune di Tribano ha dato il via libera a un progetto rivisitato per il suo nuovo centro logistico, segnando un importante passo avanti verso un modello di sviluppo più sostenibile. Dimenticate le vaste distese di cemento: il piano approvato è stato ripensato per minimizzare l'impatto ambientale, favorendo al contempo la creazione di nuove opportunità lavorative e un significativo ritorno economico per il territorio.
Un progetto rivisitato all'insegna della sostenibilità
La novità più rilevante è la drastica riduzione dell'area edificata, che si attesterà a 48.587 metri quadri, oltre 4.000 in meno rispetto alla proposta originale. A compensare la minor cementificazione, ci saranno oltre 12.000 metri quadri di verde che verranno ceduti gratuitamente al Comune. Queste aree saranno riforestate e restituite alla comunità, trasformandosi in polmoni verdi per il territorio.
Il nuovo polo logistico si distinguerà per caratteristiche all'avanguardia in termini di sostenibilità:
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Capannoni ZEN (Zero Energy Need): le strutture saranno dotate di pannelli fotovoltaici e schermature vegetali, puntando all'autonomia energetica.
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Viabilità pubblica a carico del privato: la realizzazione delle infrastrutture stradali necessarie sarà finanziata dall'operatore privato, alleggerendo l'onere per il Comune.
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Importanti interventi idraulici: sono previsti l'ampliamento dei fossati e la creazione di nuovi invasi per una gestione ottimale delle acque piovane, prevenendo potenziali criticità idrogeologiche.
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Alberature obbligatorie: un albero verrà piantato ogni due posti auto, contribuendo al miglioramento della qualità dell'aria e alla mitigazione paesaggistica.
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Fasce verdi perimetrali e mitigazione paesaggistica: ampie aree verdi circonderanno il centro logistico, integrando armoniosamente la struttura nel paesaggio circostante.
Benefici economici e occupazionali
Oltre ai vantaggi ambientali, il progetto porterà circa 200 nuovi posti di lavoro, con l'impegno dell'operatore privato a garantire contratti stabili, fornendo un impulso significativo all'occupazione locale. Nelle casse del Comune, inoltre, confluiranno oltre 800.000 euro di oneri straordinari, derivanti dalla valorizzazione dell'area, che potranno essere reinvestiti a beneficio della comunità.
Il piano è stato sviluppato in piena conformità con la recente Legge Regionale 6/2025, che ha chiarito la distinzione tra logistica produttiva e commerciale, confermando la correttezza dell'iter urbanistico avviato da Tribano con la Variante 7.
Questa "svolta green" a Tribano dimostra come sia possibile conciliare lo sviluppo economico e logistico con una profonda attenzione alla tutela dell'ambiente e al benessere della comunità. Un esempio virtuoso che potrebbe fare da apripista per altri progetti simili nel panorama italiano.
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