Il Sindaco di Tribano, Massimo Cavazzana in qualità di Presidente della Consulta Anci Lavori Pubblici-Urbanistica e Politiche della Casa ha partecipato giovedì 7 luglio a Treviso al convegno dal titolo “Le Comunità Energetiche Rinnovabili. Dalla promozione alla costituzione”.
Il Convegno, che è stato promosso da Anci Veneto con la collaborazione del Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana, si è tenuto presso l’auditorium Sant’Artemio ed è stato destinato all’approfondimento dei temi connessi alla costituzione delle Comunità energetiche, materia recentemente approvata dal Consiglio Regionale e prioritariamente prevista dalla Legge Regionale.
“Dobbiamo puntare a una comunità energetica rinnovabile per ogni Comune del Veneto”. È questo l’appello di Massimo Cavazzana, Presidente della Consulta Anci Lavori Pubblici-Urbanistica e Politiche della Casa che ha moderato la tavola rotonda, occasione quest’ultima di confronto sulle criticità e sulle possibili soluzioni per la facilitazione dei problemi legislativi e attuativi per lo sviluppo delle “Comunità Energetiche”.
Il suo appello si è unito a quello di Mariarosa Barazza, Presidente Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana, con Consigliere Regionale Roberto Bet, anch’egli membro del cda del Centro Studi Amministrativi dell’Associazione Comuni e promotore di una legge regionale di prossima approvazione sugli impianti fotovoltaici a terra.
“Se ogni ente del Comune del Veneto promuovesse una comunità energetica da un megawatt, sarebbe coperto il 10% del fabbisogno energetico del nostro territorio – prosegue il Presidente della Consulta Anci, Massimo Cavazzana – e grazie agli incentivi del GSE, i cittadini coinvolti in queste associazioni giuridiche innovative, introdotte dalla legislazione nazionale in attuazione alla direttive europea RED, risparmierebbero sulla bolletta dell’energia anche fino a 400 euro l’anno, ma i risparmi coinvolgerebbero anche l’ente locale”.
Al Convegno è intervenuto anche l’Assessore regionale allo sviluppo economico ed energia, Roberto Marcato, che ha sottolineato quanto la Regione ed in particolare il suo assessorato siano stati parte attiva nella recente approvazione all’unanimità della legge sulle comunità energetiche; una legge che ha due punti fondamentali: una dotazione finanziaria che sostiene la costituzione e la diffusione delle comunità energetiche e la semplificazione burocratico-amministrativa per agevolare la costituzione di queste comunità.
In conclusione l’Assessore regionale all’energia del Veneto richiama l’obbligo per gli addetti ai lavori, vista la situazione, ad assumersi responsabilità concrete sul tema energetico.
“Le comunità energetiche sono uno degli strumenti che si possono mettere in campo per recuperare i trent’anni persi, anzi buttati via dall’Italia”.
Il Convegno, che è stato promosso da Anci Veneto con la collaborazione del Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana, si è tenuto presso l’auditorium Sant’Artemio ed è stato destinato all’approfondimento dei temi connessi alla costituzione delle Comunità energetiche, materia recentemente approvata dal Consiglio Regionale e prioritariamente prevista dalla Legge Regionale.
“Dobbiamo puntare a una comunità energetica rinnovabile per ogni Comune del Veneto”. È questo l’appello di Massimo Cavazzana, Presidente della Consulta Anci Lavori Pubblici-Urbanistica e Politiche della Casa che ha moderato la tavola rotonda, occasione quest’ultima di confronto sulle criticità e sulle possibili soluzioni per la facilitazione dei problemi legislativi e attuativi per lo sviluppo delle “Comunità Energetiche”.
Il suo appello si è unito a quello di Mariarosa Barazza, Presidente Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana, con Consigliere Regionale Roberto Bet, anch’egli membro del cda del Centro Studi Amministrativi dell’Associazione Comuni e promotore di una legge regionale di prossima approvazione sugli impianti fotovoltaici a terra.
“Se ogni ente del Comune del Veneto promuovesse una comunità energetica da un megawatt, sarebbe coperto il 10% del fabbisogno energetico del nostro territorio – prosegue il Presidente della Consulta Anci, Massimo Cavazzana – e grazie agli incentivi del GSE, i cittadini coinvolti in queste associazioni giuridiche innovative, introdotte dalla legislazione nazionale in attuazione alla direttive europea RED, risparmierebbero sulla bolletta dell’energia anche fino a 400 euro l’anno, ma i risparmi coinvolgerebbero anche l’ente locale”.
Al Convegno è intervenuto anche l’Assessore regionale allo sviluppo economico ed energia, Roberto Marcato, che ha sottolineato quanto la Regione ed in particolare il suo assessorato siano stati parte attiva nella recente approvazione all’unanimità della legge sulle comunità energetiche; una legge che ha due punti fondamentali: una dotazione finanziaria che sostiene la costituzione e la diffusione delle comunità energetiche e la semplificazione burocratico-amministrativa per agevolare la costituzione di queste comunità.
In conclusione l’Assessore regionale all’energia del Veneto richiama l’obbligo per gli addetti ai lavori, vista la situazione, ad assumersi responsabilità concrete sul tema energetico.
“Le comunità energetiche sono uno degli strumenti che si possono mettere in campo per recuperare i trent’anni persi, anzi buttati via dall’Italia”.
Tematiche Blog
Ultimi Articoli
Condividi con noi le tue idee