ANCI : FINALMENTE RITORNA L' EDUCAZIONE CIVICA.
Da settembre ritorna l’educazione civica in tutte le classi, dalla prima elementare alla quinta superiore: non ci saranno ore in più, ma il voto in pagella sì. La battaglia condotta sul campo per il diritto all' educazione alla cittadinanza decolla pur con i tutti suoi limiti. Sarà un «insegnamento trasversale». Cioè ogni scuola ricaverà 33 ore annuali per insegnare i «principi di legalità, cittadinanza attiva e digitale, sostenibilità ambientale, diritto alla salute e al benessere della persona», prendendo ore un po’ da tutte le altre materie, come il consiglio d'istituto riterrà più utile. La legge prevede dal 2020 un fondo di quattro milioni per la formazione dei docenti. L’insegnamento potrà essere anche affidato a più insegnanti in contitolarità, ma ci sarà un coordinatore per ogni classe che dovrà dare un «voto in decimi» ad ogni alunno. Un capitolo importante riguarda l’educazione alla cittadinanza digitale, che comprende un po’ di tutto: dalle fake news, all’uso dei telefonini, alle norme sulla privacy in rete.
Finalmente si cambia grazie alla battaglia trasversale voluta dai Sindaci partita dai nostri Comuni , una battaglia per cui è valsa la pena battersi, una battaglia per rinforzare i cardini della nostra costituzione e della nostra democrazia , ora non resta che chiederne il perfezionamento una volta andata a regime .
Da settembre ritorna l’educazione civica in tutte le classi, dalla prima elementare alla quinta superiore: non ci saranno ore in più, ma il voto in pagella sì. La battaglia condotta sul campo per il diritto all' educazione alla cittadinanza decolla pur con i tutti suoi limiti. Sarà un «insegnamento trasversale». Cioè ogni scuola ricaverà 33 ore annuali per insegnare i «principi di legalità, cittadinanza attiva e digitale, sostenibilità ambientale, diritto alla salute e al benessere della persona», prendendo ore un po’ da tutte le altre materie, come il consiglio d'istituto riterrà più utile. La legge prevede dal 2020 un fondo di quattro milioni per la formazione dei docenti. L’insegnamento potrà essere anche affidato a più insegnanti in contitolarità, ma ci sarà un coordinatore per ogni classe che dovrà dare un «voto in decimi» ad ogni alunno. Un capitolo importante riguarda l’educazione alla cittadinanza digitale, che comprende un po’ di tutto: dalle fake news, all’uso dei telefonini, alle norme sulla privacy in rete.
Finalmente si cambia grazie alla battaglia trasversale voluta dai Sindaci partita dai nostri Comuni , una battaglia per cui è valsa la pena battersi, una battaglia per rinforzare i cardini della nostra costituzione e della nostra democrazia , ora non resta che chiederne il perfezionamento una volta andata a regime .
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