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  • 10 Agosto 2021
  • Nazionale
Il rialzo incontrollato dei prezzi e delle lavorazioni, nell’ultimo semestre, a seguito dell’aumento del costo delle materie prime sta mettendo in crisi diverse opere pubbliche, parte delle quali sono oggetto di finanziamenti statali regionali e provinciali. Si richiede una proroga minima di almeno un anno.
 
Nell’ultima seduta della Commissione ANCI, tenutasi il 19 luglio 2021, tra le diverse questioni poste sul tavolo, oggetto di maggior rilevanza è stato il problema del rialzo incontrollato dei prezzi e delle lavorazioni a seguito dell’aumento dei costi delle materie prime con la conseguenza che diverse opere, parte delle quali sono oggetto di finanziamenti statali, provinciali e regionali, non vengano completate in tempo utile.
Il rischio è la perdita delle sovvenzioni.  
 
In questi giorni i soggetti interessati, ANCE, ANCI, UNCEM, Associazioni imprenditori e Sindaci stanno cercando di definire un percorso per trovare una soluzione da condividere con il Governo.
 
Già oggi diverse opere si sono arrestate e rischiano di perdere i finanziamenti BEI, i finanziamenti regionali e provinciali, pertanto la Commissione ANCI richiede di predisporre una proroga minima di un anno per le opere in scadenza e per le gare relative ad opere pubbliche.
L’Edilizia Scolastica rischia di essere la più penalizzata nel momento in cui il bando per mutui BEI  2019 è scaduto il 6 maggio 2021.
 
La stessa Commissione richiede inoltre l’autorizzazione automatica al recupero degli sconti di gara per colmare il divario prezzi creato dalla Pandemia mondiale ammettendo le varianti dei maggior costi dovuti al covid e alla crisi economica.
 
Ciò non andrà ad incidere negativamente nel bilancio statale in quanto sono impegni di spesa già assegnati.
 
La situazione, monitorata giornalmente, indica una media dei prezzi lievitata del 20 - 25% su base annua a seguito dell’aumento del costo dei materiali.
 
“Chiediamo al Governo, alla Regione Veneto, alle Provincie di attivarsi immediatamente per concedere una proroga minima di un anno e a destinare gli eventuali ribassi di gara alla copertura degli aumenti in atto – commenta il Presidente della Consulta Urbanistica - Lavori Pubblici - Politiche della Casa della Commissione ANCI e Sindaco di Tribano Massimo Cavazzana - Se la situazione non verrà velocemente governata ciò si rifletterà in danni irreparabili per le nostre Amministrazioni Locali.”
 
“Siamo certi che vista la situazione avremo un sicuro riscontro dagli enti regionali e provinciali. Confidiamo nella massima celerità dei provvedimenti” prosegue il Presidente della Consulta Urbanistica - Lavori Pubblici - Politiche della Casa della Commissione ANCI e Sindaco di Tribano Massimo Cavazzana.
 

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