Parco “Falcone e Borsellino”: così si chiamerà il nuovo Parco Urbano intitolato alla memoria dei magistrati simboli della lotta contro la mafia e realizzato su un’area urbana degradata della zona industriale di Tribano, finanziato con il contributo dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
La realizzazione di un nuovo parco, intitolato alla memoria dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, morti trentuno anni fa in due terribili attentati mafiosi, si tratta di un’iniziativa che ben sposa ambiente, recupero di un’area urbana degradata, con cultura e legalità in uno spazio pubblico che potrà essere punto di riferimento per molte persone, soprattutto per le nuove generazioni, a pochi metri dal centro del paese e dalle scuole.
Il parco sarà inaugurato nella giornata di sabato 15 aprile 2023 e saranno presenti: la “Fondazione Falcone”, le autorità militari dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e le autorità territoriali.
“Il Parco, oltre ad essere un simbolo dell’opera di riqualificazione della zona di transizione urbana e industriale intrapresa in questi anni dal Comune di Tribano – ha affermato il primo cittadino, Massimo Cavazzana – vuole rendere omaggio a due uomini eccezionali dello Stato che hanno dato la loro vita nel cercare di combattere “Cosa Nostra”. È dal loro impegno e dalla loro speranza che le nostre comunità potranno trovare esempio per ambire ad avere un paese migliore”.
“Le tragedie di Capaci e di via D’Amelio sono una ferita ancora aperta e una delle pagine più buie della storia dell’Italia. – ha detto l’Assessore alla Cultura, Mirca Zenna – I magistrati Falcone e Borsellino combattevano la mafia dalle fondamenta, per eliminarla definitivamente attraverso la cultura, il contatto diretto con la gente, il riferimento a valori morali che non ammettono nessun tentennamento. A distanza di trentuno anni dalla loro morte, Tribano vuole ricordare e rendere omaggio alle loro importanti vite anche attraverso le diverse iniziative che stiamo realizzando con i nostri giovani”.
Il parco si sviluppa su una superficie di oltre 14.000 metri quadrati ed è ispirato alla rivitalizzazione attraverso la piantumazione di essenze autoctone con la presenza di 700 piante.
Essenziale è anche la capacità di coinvolgimento efficace della comunità attraverso il piano divulgativo ideato e redatto dall’Università di Padova attraverso il progetto “DAFNE” (District Architecture For Networked Editions) che ne curerà anche la gestione scientifica anche grazie al supporto delle diverse realtà associative culturali, ambientalistiche, sociali e sportive, gli studenti e i gruppi sociali locali e per una maggiore diffusione dell’iniziativa il Comune aderirà al progetto “WBA” (World Biodiversity Assiociation Onlus).
I lavori riguardano anche l’illuminazione pubblica, potenziata con la rigenerazione dei punti luce e la valorizzazione dei parcheggi attigui alla zona.
“Il Parco valorizza la transizione tra la zona urbana e quella industriale, risulta agevolmente collegato con il centro e con l’area a Km zero che stiamo realizzando attraverso il progetto “Piccoli Borghi” e ambisce a diventare un luogo di socializzazione nel quale i nostri ragazzi, gli anziani e le famiglie con i bambini potranno trascorre in tranquillità il tempo libero e sviluppare progetti di cultura e inclusione. – hanno sottolineato l’Assessore all’Associazionismo, Davide Nucibella ed il Consigliere delegato al Sociale, Alberto Bicciato – Ciò dimostra che è possibile riqualificare un’area che da abbandonata e degradata potrà diventare polo attrattivo per le diverse generazioni”.
La realizzazione di un nuovo parco, intitolato alla memoria dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, morti trentuno anni fa in due terribili attentati mafiosi, si tratta di un’iniziativa che ben sposa ambiente, recupero di un’area urbana degradata, con cultura e legalità in uno spazio pubblico che potrà essere punto di riferimento per molte persone, soprattutto per le nuove generazioni, a pochi metri dal centro del paese e dalle scuole.
Il parco sarà inaugurato nella giornata di sabato 15 aprile 2023 e saranno presenti: la “Fondazione Falcone”, le autorità militari dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e le autorità territoriali.
“Il Parco, oltre ad essere un simbolo dell’opera di riqualificazione della zona di transizione urbana e industriale intrapresa in questi anni dal Comune di Tribano – ha affermato il primo cittadino, Massimo Cavazzana – vuole rendere omaggio a due uomini eccezionali dello Stato che hanno dato la loro vita nel cercare di combattere “Cosa Nostra”. È dal loro impegno e dalla loro speranza che le nostre comunità potranno trovare esempio per ambire ad avere un paese migliore”.
“Le tragedie di Capaci e di via D’Amelio sono una ferita ancora aperta e una delle pagine più buie della storia dell’Italia. – ha detto l’Assessore alla Cultura, Mirca Zenna – I magistrati Falcone e Borsellino combattevano la mafia dalle fondamenta, per eliminarla definitivamente attraverso la cultura, il contatto diretto con la gente, il riferimento a valori morali che non ammettono nessun tentennamento. A distanza di trentuno anni dalla loro morte, Tribano vuole ricordare e rendere omaggio alle loro importanti vite anche attraverso le diverse iniziative che stiamo realizzando con i nostri giovani”.
Il parco si sviluppa su una superficie di oltre 14.000 metri quadrati ed è ispirato alla rivitalizzazione attraverso la piantumazione di essenze autoctone con la presenza di 700 piante.
Essenziale è anche la capacità di coinvolgimento efficace della comunità attraverso il piano divulgativo ideato e redatto dall’Università di Padova attraverso il progetto “DAFNE” (District Architecture For Networked Editions) che ne curerà anche la gestione scientifica anche grazie al supporto delle diverse realtà associative culturali, ambientalistiche, sociali e sportive, gli studenti e i gruppi sociali locali e per una maggiore diffusione dell’iniziativa il Comune aderirà al progetto “WBA” (World Biodiversity Assiociation Onlus).
I lavori riguardano anche l’illuminazione pubblica, potenziata con la rigenerazione dei punti luce e la valorizzazione dei parcheggi attigui alla zona.
“Il Parco valorizza la transizione tra la zona urbana e quella industriale, risulta agevolmente collegato con il centro e con l’area a Km zero che stiamo realizzando attraverso il progetto “Piccoli Borghi” e ambisce a diventare un luogo di socializzazione nel quale i nostri ragazzi, gli anziani e le famiglie con i bambini potranno trascorre in tranquillità il tempo libero e sviluppare progetti di cultura e inclusione. – hanno sottolineato l’Assessore all’Associazionismo, Davide Nucibella ed il Consigliere delegato al Sociale, Alberto Bicciato – Ciò dimostra che è possibile riqualificare un’area che da abbandonata e degradata potrà diventare polo attrattivo per le diverse generazioni”.
Condividi con noi le tue idee