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  • 09 Febbraio 2023
  • Territorio
Sabato 4 febbraio, in occasione del 140esimo compleanno delle Cucine Economiche Popolari, il Sindaco di Tribano, Massimo Cavazzana, ha sottoscritto, insieme ad altri 81 sindaci della Provincia di Padova, la “Carta d’Intenti” contro lo spreco alimentare proposta dalle Cucine Economiche, con la “Fondazione Nervo Pasini” e la Provincia.

La “Carta d’Intenti” è un documento che impegna il Comune a sostenere ogni azione di sensibilizzazione, di educazione, di informazione e azione concreta contro gli sprechi di cibo.
Ogni italiano butta via 67 chili di cibo all’anno: una follia se pensiamo che c’è chi si aggira tra i cassonetti per cercare cibo o non riesce a mangiare un pasto al giorno.
Ogni famiglia in media butta più di mezzo chilo di prodotti alimentari: primi fra tutti frutta e verdura.
 
Per questo, come comunità, è indispensabile attivare una strategia consapevole del cibo, garantire a tutti cibo di qualità che sia sostenibile economicamente e socialmente e avendo massima cura nell’ acquisto, nell’ utilizzo e nel recupero.
È necessario educare al consumo consapevole e formare una cultura anti-spreco strettamente legata al recupero, ma soprattutto dalla riduzione dell’acquisto non necessario.
 
“Stiamo predisponendo un percorso che porti tutti noi a confrontarci con i 17 goals della sostenibilità dell’Agenda 2030 - spiega il Sindaco, Massimo Cavazzana - che vede ai primi tre punti la sconfitta della povertà, la sconfitta della fame, l’assicurazione della salute e del benessere per tutti e a tutte le età. Stiamo già lavorando con le scuole e con i nostri “Giovani Custodi“ sui goals 11-12-13-15-16 che riguardano: rendere le città sostenibili, garantire modelli di produzione e consumi sostenibili, adottare misure contro il cambiamento climatico, proteggere l’ecosistema terreste, promuovere la pace la giustizia. Sono in campo tanti piccoli progetti che promuovono tanti piccoli “gesti di cura” per noi e per tutto il nostro pianeta che fanno cambiare concretamente i nostri stili di vita rendendoli più sostenibili”.
 

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